Per quell’attimo provai un’emozione che pochi uomini conoscono, e che tuttavia è sin troppo nota ai poveri bruti che noi dominiamo. Mi sentii come deve sentirsi un coniglio che torni alla sua tana e si trovi davanti al lavoro di una dozzina di muratori indaffarati a scavare le fondamenta di una casa. Sentii il primo indizio di una sensazione che in seguito divenne sempre più chiara dentro di me, che mi oppresse per molti giorni, un senso di detronizzazione, la persuasione che non ero più un dominatore, ma un animale tra gli animali, sotto il tallone dei marziani. Ci sarebbe accaduto ciò che accade agli animali: rintanarsi e spiare, correre e nascondersi; la paura e il dominio dell’uomo erano finiti.
H. G. Wells, La guerra dei mondi (1898)